Ritorna la tigre della Tasmania

Nell’isola di Capo York, regione del Queensland australiano, sono stati recentemente avvistati vari esemplari della tigre della Tasmania. Una guida e una guardia forestale in pensione, affermano che, durante diverse notti in una giungla dell’isola, sono riusciti ad avvistare quattro esemplari a circa sette metri di distanza. Le fonti sembrano essere attendibili anche se, è dal lontano 1870, che a Cape York vengono avvistati grandi marsupiali carnivori che potrebbero ricordare la tigre della Tasmania. Il biologo, Bill Laurance della James Cook University, sta per intraprendere un lungo viaggio insieme al suo team e a Sandra Abell, nota scienziata, nel Far North Queensland con l’intento di individuare alcuni esemplari e confermarne l’esistenza riprendendoli con delle macchine fotografiche high-tech. La storia però, non esita a ricordarci che nel 1936, nello zoo di Hobart, morì l’ultimo esemplare di Thylacinus cynocephalus, o generalmente conosciuto come tilacino. Fu solo nel 1986, che la sua specie fu iscritta tra quelle estinte. I primi coloni inglesi lo descrissero come un animale feroce, aggressivo e con delle manie vampiresche nei confronti delle sue prede. Probabilmente il motivo di queste note negative è semplicemente il fatto che fosse considerato un pericolo per le loro pecore, da cui, a quei tempi, si traeva sostentamento. Questo quini giustifica il nominativo “tigre”. Adesso lo si immagina come, basandosi sulle varie fonti ricevute, un animale notturno, schivo e della taglia di un dalmata. Un probabile motivo che portò all’estinzione della specie fu la caccia di quest’ultimo da parte dell’orso e del lupo. Inoltre il tilacino, nell’Ottocento, iniziò ad essere perseguitato, desiderato come trofeo di caccia dai più ricchi mercenari e da ogni allevatore della zona. Nel 1880, il parlamento della Tasmania istituì perfino una taglia per provare ad eliminare il problema. Alla fine di quei lunghi anni, tremila esemplari erano stati braccati e molti da questo ne avevano riscosso grandi ricchezze e successo. Per rivendicare gli anni passati, la creatura è oggi il simbolo patriottico del più piccolo stato australiano, la Tasmania. Banche, supermercati e persino la miglior birra locale hanno mostrato grande entusiasmo nel prendere come logo la “tigre”. Persino il professor Michael Archer, zoologo australiano, avrebbe intenzione di clonare questo particolare animale. La Tasmania è una delle regioni più protette al mondo, con la maggior parte della superficie ricoperta da grandi parchi nazionali. Le possibilità di ritrovare il tilacino e riuscire a riprenderlo sono molto scarse ma si spera di scoprire alcune nuove informazioni sulla flora e la fauna del luogo, dove diverse specie animali sono a rischio di estinzione.

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